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Marsilio Editori
2003 |
PREPARATIVI PER
LA PARTENZA Racconti
Alcune vite singolari, eccentriche fino alla stranezza, si materializzano in altrettanti protagonisti: ognuno di loro compie l'atto eroico di superare, vivendolo al massimo grado, il dissidio insito in ogni vita individuale, che per esistere deve distinguersi e contrapporsi al grande mare dell'essere. Il distinto lupo di mare esiliato sulle Alpi, l'insonne navigatore on line, la bella analista cacciatrice di uomini, la spogliarellista felice, il misogino riconquistato dall'amore di una donna, il giudice disincantato nei confronti della giustizia, il ladro filosofo, il pilota di moto. La carica rivoluzionaria di queste figure sta nel portare il disordine dentro la cautela borghese, l'eccesso dell'assoluto tra le maglie della più assennata ragionevolezza.
L'immaginaria linea di demarcazione tra l'ordinarietà e la stravaganza, fra il vero e le fissazione maniacale, non è altro che una riga debolissima tracciata dalla mano incerta di un bambino. Questo sembra indicarci Paolo Ruffilli nel suo Preparativi per la partenza, dove troviamo le vite di personaggi che sopravvivono, per necessità o per scelta, sul pericoloso crinale che divide appunto la presunta normalità da certe ineluttabili condizioni borderline. Non che loro ne siano consapevoli fino in fondo, non del tutto almeno; e anche noi, guidati dalla mano sapiente dello scrittore - che non giudica mai, ma si limita unicamente a descrivere - finiamo per convincerci della "normalità" dei protagonisti (fra di essi un giudice, un misantropo, un affascinante ermafrodito, una stripteaseuse, un collezionista ossessionato, un misogino e altri ancora), alcuni dei quali, se incontrati nella vita di ogni giorno, finiremo forse per stigmatizzare, se non addirittura per detestare.
La vicenda inizia in montagna, in un luogo isolato pieno di oggetti appartenuti a un marinaio che in passato era sopravvissuto a un fortunale. E così fin dall'inizio Ruffilli ci accompagna attraverso un equivoco che coinvolge e si diversifica in più strade fino (forse) a perdersi del tutto in una vicenda e in luogo senza risposte.
Tutto si mescola, si confonde, si smarrisce.
Come la vita, come la Storia, come le povere vicende di ognuno di noi, che spesso crediamo di ignorare ciò che sappiamo, illudendoci di conoscere quello che invece solo immaginiamo.
(Clelia Mazzini) |
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PREPARATIONS FOR DEPARTURE
Tales
Some singular lives, eccentric to the strangeness, materialize in as many protagonists, each of them performs the heroic act to overcome, for living it to the fullest extent, the conflict inherent in every individual life, which to exist has to stand out and oppose the great sea of being. The distinct seadog exiled in the Alps, the sleepless browser online, the beautiful analyst huntress of men, the happy stripteaser, the misogynist regained by the love of a woman, the judge disenchanted towards justice, the thief philosopher, the motor pilot. The revolutionary potential of these figures is to bring disorder into the bourgeois caution, the excess of the absolute through the meshes of the most sensible reason.
The imaginary line between the ordinariness and extravagance, between the real and the maniacal fixation, is nothing more than a faint line drawn by the unsteady hand of a child. What tells Paolo Ruffilli in his stories of Preparations for departure, where we find the lives of people who survive, for necessity or by choice, the dangerous ridge that divides precisely the supposed normality from some ineluctable borderline conditions. They are not aware completely, not least of all; and, led by the skilful hand of the writer - who never judges, but is limited only to describe - we too end up convincing the "normality" of the protagonists (among them a judge, a misanthrope, a fascinating hermaphrodite, a stripteaser, a obsessed collector, a misogynist, and others), some of which, if encountered in everyday life, we are going to stigmatize perhaps, if not to hate.
The book begins in the mountains, in a secluded place full of items that belonged to a sailor who in the past had survived a storm. And so from the beginning Ruffilli guide us through a misunderstanding which involves and diversifies into more roads to (maybe) get lost completely in a story and in place without answers. Everything is mixed, confused and wandering. Like life, as History, as the poor story of each of us, who often think to ignore what we know, deluded to know instead what we only imagine.
(Clelia Mazzini) |
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Fazi Editore is worldwide represented by Clementina Liuzzi Literary Agency,
email: clementina@litag.it
Via Stampa, 4 20123 Milano, Italy Tel. 0039.02.80504179 - Fax 0039.02.89010646
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Fazi Editore
2010
ISBN
978-88-6411-112-4 |
UN'ALTRA VITA
Racconti
Sono storie forti, raccontate con passione e insieme con leggerezza, che non arretrano di fronte a nulla, alle cose piacevoli come a quelle dure e confuse, che attirano il lettore nelle vite dei protagonisti per spiazzarlo e portarlo dove non avrebbe mai pensato di giungere. Perché quelli ritratti da Paolo Ruffilli sono "amori dentro altri amori", in una sorprendente costruzione a incastri in cui la rivelazione che sovverte a un tratto il mondo in cui avevamo pensato di entrare ne racchiude, ne prepara a sua volta un'altra, altrettanto inattesa, forse definitiva. E nella stanza degli amanti che ci era sembrato di violare se ne apre sempre una nuova più segreta, dietro all'impulso che spinge i protagonisti a rinnovarsi attraverso un'altra vita. C'è sempre l'attesa e la rivelazione, secondo la migliore tradizione di questo genere narrativo, nei venti racconti di Ruffilli, che per ognuno si ispira a un autore prediletto, citato in chiusura, in una sorta di gioco letterario suggestivo e gradevole che mostra tutta la sua abilità compositiva, con l’uso di una inconfondibile scrittura lieve, tra ironia e adesione, espressivamente votata alla pura partitura musicale, e tanto più eversiva quanto più apparentemente in linea con la tradizione.
(Luigi Baldacci) |
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ANOTHER LIFE
Tales
Are strong stories, told with passion and together with lightness: they don’t retreat in the face of anything, to smooth things as to hard and confusing those, and attract the reader into the lives of the protagonists to catch him unawares and take him where he never thought to reach. Because those portrayed by Paolo Ruffilli are "loves inside other loves", in an amazing construction of joints in which the revelation that subverts all of a sudden the world in which we had thought of entering contains, prepares another solution, equally unexpected, perhaps final. And in the room of lovers who had seemed to violate it always opens a new secret room, behind the impulse that drives actors to renew themselves through another life. There is always the expectation and revelation, in the best tradition of this narrative genre, in the twenty tales of Ruffilli, who for each one is inspired by a favorite author, quoted at the end, in a kind of charming and agreeable literary game that shows his compositional skill, with the use of an unique light writing, between irony and adhesion, expressively devoted to pure musical score, and the more subversive as apparently in line with tradition.
(Luigi Baldacci) |
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Fazi Editore
2011
ISBN 978-88-6411-252-7
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L’ISOLA E IL SOGNO
Romanzo
Il 4 marzo 1861, Ippolito Nievo moriva nel naufragio del vapore che lo stava riportando dalla Sicilia con le carte dell’amministrazione garibaldina richieste dal governo sabaudo. Il 18 febbraio c’era stata la prima convocazione del Parlamento italiano, della cui elezione e della relativa campagna elettorale precedente Nievo era stato un testimone attivo, a contrastare l’azione diffamatoria contro Garibaldi orchestrata dai cavouriani. Il 17 marzo veniva proclamato il Regno d’Italia con Vittorio Emanuele primo re d’Italia, alla cui unificazione Nievo aveva preso parte combattendo e a cui sacrificava la vita nell’espletamento dei suoi compiti di funzionario.
Un romanzo fascinoso e coinvolgente ci porta attraverso le vicende biografiche di Ippolito Nievo, scrittore e garibaldino, dentro la storia del risorgimento e dell’unificazione, dalla spedizione dei Mille in Sicilia alla proclamazione del Regno d’Italia. Scorrono in parallelo, dentro queste pagine intense ambientate in una Palermo sontuosa e lussureggiante, la privata vita di uno dei maggiori scrittori della nuova Italia e il difficile processo di ricomposizione politica della nostra penisola. In un intreccio narrativo di grande godibilità, assistiamo al movimentato apprendistato sentimentale di Nievo che insegue l’amore in più di una donna all’ombra della figura materna: l’infatuazione per Matilde Ferrari, il tormentato legame con Bice Melzi d’Eril moglie di suo cugino e la passione per Palmira, nell’isola appunto dove sogna di fermarsi finalmente per sempre; e, intanto, partecipiamo agli scontri della spedizione nelle due Sicilie, agli incontri e alle strategie cavouriane, agli ambigui compromessi che preparano la proclamazione dell’unità italiana sotto la corona dei Savoia nel 1861, anno della drammatica fine del protagonista.
Quella di Nievo fu una vita breve di grande movimento: la penna di Paolo Ruffilli ne rievoca passioni romantiche, vitalità esistenziale e slanci patriottici, amicizie ed amori, esperienze letterarie e avventure politiche, epopea garibaldina eroica e morte tragica, realizzando un inedito ritratto a tutto tondo di un protagonista dell’Ottocento che appare uomo e scrittore di straordinaria modernità alla luce dell’Italia appena unificata. |
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ISLAND AND DREAM
Novel
4 march 1861, Ippolito Nievo died in the wreck of the steamer that was taking back him from Sicily to the continent with the documents of the administration during Garibaldi’s expedition in the south of Italy. 17 march, proclamation of Italian kingdom, with Vittorio Emanuele first king of Italy.
Ippolito Nievo’s life, Garibaldi’s expedition of the Thousand in Sicily, the proclamation of Italian kingdom… flow interwining, inside these pages seted in a sumptuous and luxuriant Palermo.
The war, the political wefts, the heroism and the sentimental events of one of the most important writers of modern Italy, his precocious death.
Nievo and his many women in a short life: sex and feeling. Nievo’s infatuation for Matilde Ferrari, his first falling in love. Nievo’s impossible love for Bice Melzi d’Eril, wife of his cousin, and the affair with her. Nievo’s passion for exotic Palmira and his dream to remain in Sicily.
Ippolito Nievo and his intense experience of intellectual and combatant, the Risorgimento and the process of political unification of Italy, in a novel of great suggestion. A surprising, interesting novel of historical truth, psychological depth and style refinement. |
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Passigli Editori
Via Chiantigiana, 62
Bagno a Ripoli
50012 Firenze
www.passiglieditori.it
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PASSIGLI EDITORI
2024
ISBN
978-88-368-2114-3 |
FUOCHI DI LISBONA
Romanzo
Sul tema dell’inquieto rapporto tra Fernando e Ophélia sta lavorando da tempo Paolo Ruffilli, con ricerche condotte sulle carte dello scrittore e della sua “infanta”, oltre che sui luoghi di quella città in cui la relazione si è consumata tra adesioni e rotture. Ruffilli, a valle delle molte fonti raccolte, ha deciso per un vero e proprio romanzo nel quale l’intuizione dello scrittore potesse colmare i vuoti lasciati dalle testimonianze storiche, secondo un’idea del doppio che sarebbe piaciuta a Fernando.
Il protagonista della storia, appassionato lettore di Pessoa, va a Lisbona per un convegno sull’eclettico poeta portoghese. Si mette sulle tracce del suo scrittore preferito, che è un cercatore dell’occulto dentro il cesto pieno della vita in cui si intrecciano tra loro il mondo, i sogni e le parole, essendo intanto coinvolto e attratto dal breve intenso amore che ha legato Fernando a Ophélia Soares Queiroz. È curioso di capire cosa sia successo per davvero tra quei due e perché mai gli innamorati, pur amandosi, abbiano deciso di lasciarsi. E, nel suo penetrare i segreti di Fernando e Ophélia, è lui che si innamora di una donna dal nome scaramantico di Vita e ripercorre con il cuore e con la testa i modi e i tempi dell’amore. Il protagonista mescola così la sua vicenda sentimentale a quella di Pessoa, fino a identificarsi in lui e a far sì che Vita si identifichi a sua volta con Ophélia. Rispecchiandosi così nella città che va scoprendo e dentro i cui meandri lo guida l’amico Henrique: una Lisbona dal vivo corpo femminile, piena di sapori e di colori anche nel buio, punto terminale e diga costruita nel tempo a reggere la deiezione a occidente dell’Europa verso l’Atlantico e l’ignoto. E, nel suo viaggio verso il sole che tramonta, si fa interprete di quello sforzo per decifrare gli enigmi della vita e dello stare al mondo che lascia purtroppo la valigia sempre piena d’ombre. Ma non è mai come all’inizio del percorso, e i guadagni pur nella perdita sono forti ragioni per la vita.
Fuochi di Lisbona è un romanzo sull’amore e la passione, oltre che d’amore e di passione, come conoscenza viva delle cose negli universi opposti di un uomo e di una donna. Nell’ottica appunto pessoana, secondo cui si affida alla letteratura il compito di ragionare sopra ai sentimenti senza accontentarsi di rappresentarli. Sul racconto dei fatti, si esercita così l’interferenza del pensiero, nel tentativo di spiegare la vita al manifestarsi di tutte le sue forme, seminando tra le righe i granuli di un’ironia che non esclude affatto l’adesione. È anche un trattato sull’imperscrutabile, ispirato però alla leggerezza e nel quale si respira una tensione che addomestica l’ineluttabile e con esso il male di vivere, senza cedere alla consapevolezza dell’inevitabile sconfitta di ogni vita. Con un gusto spiccato, già dimostrato negli altri suoi libri dall’autore, per la mescolanza: di generi (narrativa, poesia, saggio, teatro), di tecniche e livelli, di situazioni. E con l’uso di una scrittura lieve che Luigi Baldacci ha giustamente definito «espressivamente votata alla pura partitura musicale». |
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FUOCHI DI LISBONA
Novel
Paolo Ruffilli has been working on the theme of the restless relationship between Fernando and Ophélia for some time, with research conducted on the papers of the writer and his "infanta", as well as on the places in that city where the relationship was consummated between adhesions and breakups. Ruffilli, following the many sources collected, decided for a real novel in which the writer's intuition could fill the gaps left by the historical testimonies, according to an idea of the double that Fernando would have liked.
The protagonist of the story, a passionate reader of Pessoa, goes to Lisbon for a conference on the eclectic Portuguese poet. He sets out on the trail of his favorite writer, who is a seeker of the occult inside the basket full of life in which the world, dreams and words are intertwined, meanwhile being involved and attracted by the brief intense love that linked Fernando to Ophélia Soares Queiroz. He is curious to understand what really happened between those two and why the lovers, despite loving each other, decided to leave each other. And, in his penetrating the secrets of Fernando and Ophélia, it is he who falls in love with a woman with the superstitious name of Vita and retraces with his heart and head the ways and times of love. The protagonist thus mixes his love affair with that of Pessoa, to the point of identifying with him and causing Vita to identify in turn with Ophélia. Thus reflecting himself in the city he is discovering and within whose meanders his friend Henrique guides him: a Lisbon with a living female body, full of flavors and colors even in the dark, a terminal point and dam built over time to hold up the dejection to the west of the 'Europe towards the Atlantic and the unknown. And, on his journey towards the setting sun, he becomes the interpreter of that effort to decipher the enigmas of life and being in the world which unfortunately leaves the suitcase always full of shadows. But it's never like the beginning of the journey, and gains despite losses are strong reasons for life.
Fuochi di Lisbona is a novel about love and passion, as well as love and passion, as a living knowledge of things in the opposite universes of a man and a woman. From the Pessoan perspective, according to which literature is entrusted with the task of reasoning about feelings without being satisfied with representing them. The interference of thought is thus exercised on the narration of facts, in the attempt to explain life in all its forms, sowing between the lines the granules of an irony that does not exclude adhesion at all. It is also a treatise on the inscrutable, inspired however by lightness and in which you can breathe a tension that tames the ineluctable and with it the evil of living, without giving in to the awareness of the inevitable defeat of every life. With a strong taste, already demonstrated by the author in his other books, for mixing: genres (fiction, poetry, essay, theatre), techniques and levels, situations. And with the use of a light writing that the critic Luigi Baldacci rightly defined as «expressively devoted to the pure musical score». |
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